Sono nata nel 1962 a Castel Goffredo (MN).
Dopo la maturità scientifica, ho frequentato il corso di laurea in pedagogia all’Università Cattolica d.S.C. di Brescia, dove ho studiato scienze della formazione, pedagogia speciale e sociale, metodi e tecniche educative per persone con svantaggio, psicologia, filosofia, sociologia ecc. Negli anni successivi, vari e specifici corsi di anatomia e fisiologia, neurologia, tecniche di comunicazione non verbale (psicomotricità, musicoterapia, arti terapie applicate, altri), nonché partecipazione a gruppi di studio specialistici.
Contemporaneamente agli studi universitari, ho iniziato a lavorare presso una cooperativa sociale del paese, di cui sono stata socia fondatrice.
Ho lavorato in cooperative sociali e per alcune organizzazioni di loro rappresentanza sino all’estate 2014, quando ho concluso quell’esperienza professionale dimettendomi da Responsabile Risorse Umane.
La decisione di lasciare quel lavoro per dedicarmi a lavorare sul corpo attraverso i trattamenti olistici, è maturata dall’incrocio simultaneo tra le mie varie esperienze formative e professionali e dall’emergere della consapevolezza via via più nitida circa il fatto che il mio cuore e la mia mente non erano più allineati. Condizione che reclamava un cambiamento di prospettiva e di azione. Pur tuttavia, quella stessa consapevolezza si fondava sul terreno del lavoro svolto sino a quel momento in ambito sociale.
Al di là infatti, di quanto io possa aver contribuito a migliorare un poco le condizioni di vita di alcuni e di quanto di positivo io stessa possa averne tratto, in termini di crescita personale, in oltre trent’anni a fianco di persone con disagi di varia natura, ciò di cui ho fatto essenziale esperienza è che nessuna terapia, nessun intervento per quanto ben progettato, porta la persona a stare bene, se non si realizza la sintonia tra corpo, cuore e mente. E il corpo, solitamente, è il primo ad esprimere il disagio, con il manifestarsi di un sintomo: un segnale che ci informa che c’è qualcosa da sistemare.
Il Ben-essere della “persona”, di ciascuno di noi (me compresa) e della comunità tutta, è sempre stato il motore e l’obiettivo delle mie scelte formative e professionali.
Il massaggio, che avevo esplorato come forma di comunicazione non verbale, per il lavoro con persone affette da gravi disagi psico-fisici e che negli anni avevo continuato ad approfondire attraverso specifici corsi, insieme ad altre tecniche di espressione e comunicazione non verbale, mi ha rivelato il potere calmante e trasformativo del “tocco” delle mani sul corpo della persona. Le persone che massaggiavo stavano meglio; io stessa, quando massaggiavo stavo meglio.
Ho così intrapreso lo studio sistematico del massaggio e di altri trattamenti olistici, apprendendo specifiche tecniche di trattamento, integrandole con le competenze già applicate in ambito sociale, per arrivare a praticare un’arte (perché il massaggio è arte, non solo mera tecnica) che fa emergere e potenzia le energie delle persone, un’arte che ne allevia gli eventuali disagi, un’arte che ridona coraggio e voglia di vivere.
Dall’autunno 2014 lavoro come massaggiatrice olistica, in libera professione, presso il mio studio.